Fino a Nîmes …inseguendo i Romani in Europa, quasi per caso

Les Arenes, Nimes

Mi sono ritrovata a Nîmes in occasione della finale del Campionato di Francia di powerlifting e ho avuto modo di visitare la Nîmes romana in una mattinata, e di assaporare i piatti tipici della città. Costruita sull’immagine della Roma imperiale, Nîmes è una città di 150000 abitanti. Centro importante del sud della Francia, è raggiungibile in circa 3 ore di macchina dalla cittadina di Mentone, alla frontiera con l’ Italia.

Nîmes è riuscita a conservare un passato così ricco di storia, che non vi basterà sicuramente una mattinata per scoprirne tutti i suoi differenti angoli. Periodo romano, medievale e contemporaneo si sposano nella sua architettura. Punto d’inizio di qualsiasi visita rimane comunque l’anfiteatro romano, comunemente chiamato les Arènes, che si colloca in posizione centrale, tra la città romana, medievale e ottocentesca.

Interno dell'Arena, Nimes
Arena di Nîmes

Una città romana non poteva non dotarsi di un anfiteatro, che qui a Nîmes fu costruito a partire dalla fine del I secolo d.C. Fu il primo esempio di edificio costruito su volte, in grado di ospitare combattimenti di gladiatori. Si localizza nel settore sud-est della città, vicino all’antica cinta muraria, di cui la Tour Magne fa parte.

Tappa n.1

Una volta pagato il biglietto di 12€, che permette l’entrata anche negli altri siti romani, quali La Maison Carré e la Tour Magne, accediamo all’anello esterno dell’arena e seguendo i numeri per i commenti delle audio guide, ci facciamo trasportare dal racconto. Anche voi rimarrete sorpresi dallo stato di conservazione di questo monumento, che ha forma perfettamente ellittica e due piani di arcate, in grado di ospitare fino a 24000 spettatori. Misura 133,38 metri per 101,40 e fu utilizzata per spettacoli di gladiatori, anzi si pensa che l’anfiteatro di Nîmes, fosse uno dei maggiori centri per i giochi gladiatori del mondo romano.

Tappa n.2

Dall’anfiteatro, percorrendo la rue pietonne, arriviamo alla Maison Carré, tempio dedicato a Caio e Lucius Caesar, nel quale ogni 30 minuti, è proiettato un breve film, sulla storia della nascita della città.

Maison Carré, Nimes
La Maison Carré

Nemausus e la nascita di Nîmes racconta la sua fondazione, avvenuta tra il 44 e il 42 a.C.

Gli antenati degli attuali abitanti furono i Volques Arécomiques, antico popolo della Gallia, i quali fondarono l’originario nucleo della città di Nîmes, nei pressi dell’oppidum de la Fontaine, vicino ad una sorgente d’acqua, ribattezzata Nemausus, dal nome di un’antica divinità celtica qui venerata.

La storia…

I Volques aiutarono i romani nell’espansione del loro impero e furono premiati da essi ricevendo oro e beni preziosi, con i quali costruirono la loro città, sull’immagine della splendida Roma. Nîmes si elevò al rango di colonia romana, godendo di tutti i privilegi previsti in epoca imperiale. Sorsero terme e templi, arene e giardini, nonché preziose ville, decorate con mosaici di grande pregio storico e artistico.

Intorno al nucleo principale della città fu costruita una cinta muraria della lunghezza di 7 km, con 80 torri di avvistamento, delle quali, attualmente, rimane solo la Tour Magne, punto finale del nostro itinerario romano in “terra francese”.

Nimes
I canali della città

Dal Carré d’art, quartiere dove troviamo la Maison Carré e il Museo di Arte Contemporanea  della città, proseguiamo in direzione de Jardin de la Fontaine.  E’ l’antico santuario dedicato al culto imperiale, che raggiungiamo dopo una piacevole camminata di 20 minuti.

Tappa n.3

Costruita tra il 16-15 a.C. la Tour Magne sorge su una precedente costruzione pre-romana, e presenta l’attuale forma ottagonale. Al principio era dotata di una rampa di accesso, sorretta da una serie di archi, attualmente distrutta. Prevedeva due corpi di torre e una cornice che le separava e che rappresentava il cammino di ronda.

Tour Magne, Nimes
Tour Magne

Dalla sommità si ha modo di identificare i monumenti della città, e immaginare quanto era grande questo muro di cinta che, circoscriveva un’area di 220 ha.  Ripercorriamo a ritroso le tappe che ci hanno portato fin qui, fin all’interno di questo santuario imperiale. Riconosciamo i canali in cui l’acqua risorgiva del santuario confluisce e il ninfeo sul quale, a partire dal XVIII secolo, ritroviamo un gruppo statuario classico; individuiamo il tempio di Diana, sul lato destro dei giardini, antica biblioteca del santuario, e poi nuovamente L’Arena, la Cattedrale e di nuovo la Maison Carré.

Tempio di Diana, Nimes
Tempio di Diana – Giardini della Fontana

E finalmente…

Il meritato premio dopo tanta “fatica” ha il nome di Ciel de Nimes e il profumo della Provenza, anche se lontana qualche centinaio di chilometri.

Dal giardino riconquistiamo la città ripercorrendo quai de la fontaine.

Segue Boulevard Victor Hugo, prima di arrivare al Museo di Arte contemporanea, proprio accanto alla Maison Carré. All’ultimo piano, con una terrazza panoramica sull’antico foro romano, troviamo la nostra ricompensa.

Dal menu semplice, ma efficace, scegliamo due birre artigianali, prodotte solo a Nîmes. Come antipasto un rouget sul letto di roquette. Per deliziare il nostro palato, per secondo, ci buttiamo su delle portate di carne. Un cosciotto di agnello per me e una gardiane de taureau per lui.

Esperienza extra sensoriale!!!

Concludiamo il pranzo con un dolce che sa poco di locale: fondant de chocolat et coulis de fruits rouge.

Delizioso e delicato!

Con le tasche più leggere, ma soddisfatti, riprendiamo la via del ritorno. Progettiamo già un nuovo viaggio. Speriamo solo che non dovremo aspettare a lungo. E che la prossima esperienza ci riporti nuovamente  in queste terre, che sanno un po’, anche,  di casa nostra!

 

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