Il progetto Aliakmon in Macedonia occidentale

La Grecia non è solo isole o grandi città sul continente, ma è soprattutto colline e piccoli paesini dispersi nel territorio. Uno di questi ci avrebbe ospitato per circa un mese, mostrandoci quella faccia del paese che nessuno mai si sarebbe immaginato di scoprire.

All’epoca, in quest’area attraversata dal fiume Aliakmon, il piu’ lungo di tutta la Grecia, stavano costruendo una diga artificiale che avrebbe successivamente creato un lago, cambiando in modo definitivo e radicale il paesaggio. Era necessario dunque collezionare più dati possibili per le future generazioni. E questo era un po’ lo scopo di tutti i nostri lavori. I futuri geologi avrebbero passato dunque le loro giornate a osservare e catalogare ogni roccia su apposite mappe geologiche, mentre io mi sarei dovuta concentrare di più sul paesaggio e sulle persone.

E l’Avventura iniziò…

Paesaggio della Macedonia occidentale, progetto Aliakmon
Paesaggio della Macedonia occidentale

Con un gruppo di laureandi in geologia da Milano presi un volo fino a Roma. Proseguimmo quindi per Salonicco, la seconda città della Grecia e da qui continuammo il nostro viaggio fino a Paliouria.

Colline, modeste radure, piccoli paesini si susseguivano inarrestabili ed io mi chiedevo dove saremmo finiti  e se saremmo mai arrivati…

Non avevo idee precise, non avevo letto nulla. Ero esclusivamente eccitata dalla nuova esperienza. Mi sentivo effervescente e nonostante la stanchezza di due voli, di ore di attesa, di troppi bagagli, stavo bene!

Arrivammo verso sera a Paliouria, fummo accolti dal capo del progetto e ci sistemammo nell’unica struttura che ci potesse ospitare: una vecchia scuola abbandonata.

E le nostre giornate…

Dall’indomani iniziarono ancora prima dell’alba, per evitare di lavorare nelle ore più calde. Ci spostavamo con delle macchine e la sera quando rientravamo, io cercavo di sgattaiolare via dalla scuola, per ritrovarmi in taberna, l’unico locale che c’era.

Mi sedevo sempre all’esterno, per guardare il lento via vai della poca gente del paese e anche per godere della lieve brezza serale. Ricordo che imparai quasi subito a dire “ciao come stai?” in greco, per poi aggiungere, nelle settimane seguenti, frasi più complesse.

Diventammo la novità di questo piccolissimo borgo ed io diventai la novità della famiglia di Elefteria, che gestiva la taberna. Da buona italiana le insegnai a cucinare la pasta, che invece lei bolliva a lungo. E lei da buona greca mi fece provare mille piatti locali e altrettanti formaggi.

Gyros e pita, tzatziki, feta, saganaki da accompagnare a Retzina, un vino tipico greco e perché no, ouzo e raki per incorraggiare la digestione.

Paesaggio Macedonia occidentale, progetto Aliakmon
Paesaggio della Macedonia occidentale

Iniziai a bere latte di capra, che qui vendevano in piccole lattine da 15 cl, e a spostarmi da un luogo all’altro per le mie ricerche facendo  l’autostop.

Ricordo una volta che cercai di raggiungere Deskati in bicicletta e dopo poche centinaia di metri rinunciai all’impresa.

Tutti in taberna ripetevano: dogs danger, ma io non mi preoccupai.  Cosa potevano essere 4 km su strade di collina con i pochi cani che avrei incontrato??!

La verità è che fu un fallimento: spaventata dai cani randagi che apparvero come per magia dai campi tutt’intorno, girai la bicicletta, e a una velocità impressionante ripresi la strada verso “casa”.

Ci riprovai il secondo giorno, facendo l’ autostop, e arrivai a destinazione.

Il mio progetto Aliakmon

Trascorrevo le mie giornate raccogliendo informazioni sull’area. Percorrevo le numerose mulattiere per tracciarne percorsi su mappe a scala 1: 5000. Visitavo le diverse chiese o piccoli monasteri che trovavo lungo tali percorsi. Scattavo foto che mi avrebbero aiutata a dare una descrizione minuziosa del paesaggio. Facevo interviste per creare una sorta di memoria storica di questi luoghi, una storytelling per così dire.

Cartografare il paesaggio, progetto Aliakmon
Cartografare il paesaggio

Non ricordo quanti caffè greci abbia bevuto ogni volta che incontravo qualcuno, che cercavo di avvicinare con le quattro parole di inglese che conoscevo e le due parole di greco che avevo imparato… ma per il resto ricordo ogni istante e ogni momento passato con la gente di qui.

Visitando vicine località turistiche, come Kastoria per il suo lago o il sito delle Meteore con i suoi monasteri ortodossi su pinnacoli rocciosi, ho ipotizzato di costruire un itinerario turistico che potesse allacciare quest’area periferica a rotte turistiche già avviate. Ed è proprio quest’itinerario che propongo ai miei lettori. Della durata di minimo 10 giorni, percorrerete circa 600 km. Spostandovi da nord a sud, da zone prettamente rurali arriverete fino alla costa più frastagliata e alla caotica città di Atene.

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